Ritorno alla Briga

Si torna alla Briga, rilevatori e corde alla mano

Si formano due squadre.

Una costituita da Alessandro, Sylvia, Meo Vigna, Franco e Patrizia del GSP, colloca i rilevatori professionali di CO2 in luoghi opportuni, muovendosi  nella parte esplorata della grotta. Trova, al bivio, sulla via del ritorno, un buco da esplorare successivamente, ostruito da una concrezioni e una diga di fango.

A fine giornata, questi i valori di temperatura e di CO2 rilevati dai sensori:

Esterno 536 t 13.7
Ingresso  1050  t 15.5
Prima saletta 20.000 t 14.2
Sala bivio 21.500 t14.3
Base sala bivio 21.500
Cima pozzo morte 39.000
Cima pozzo 20.400
Sala vele 19.800

La seconda squadra, costituita da Marina e Marco, punta  ad un meandro, armato con armo su un solo punto, dove il moschettone in lega, in meno di 2 anni, è completamente fiorito (sostituito, doppiando l'armo).

Dopo un meandro, si scende. Marco arma una risalita che porta ad un rametto a parte, in una sala con molta frana, che ospita un pipistrello e diversi insetti. Molta aria e un osso recente, probabilmente sceso da un piccolo canale superficiale. Quasi tutto è impostato ad est con gli strati inclinati circa a nord.

Scende in un solo punto, ma poi chiude dopo 4 m circa.

Abbiamo rilevato circa 50 m.